Test genetici e diagnostici

mnkjjhNuovo paragrafo

Test genetici e diagnostici a Casalecchio di Reno

La clientela può rivolgersi alla Farmacia Cimabue per eseguire una vasta gamma di esami diagnostici, ivi compresi test per allergie e intolleranze alimentari. Alcuni verranno eseguiti direttamente in sede (Casalecchio di Reno, via Porrettana 385/2), altri presso laboratori esterni con cui la farmacia collabora.

TEST OROFARINGEO

STREPTOCOCCO A

 PRENOTA ORA ALLO 051-5871874

.

Lo streptococco A è un tipo di batterio chiamato Streptococcus pyogenes, che può causare diverse infezioni nel corpo umano. La più comune di queste infezioni è la faringite da streptococco, comunemente nota come "mal di gola da streptococco".La faringite da streptococco è altamente contagiosa e si trasmette attraverso il contatto diretto con le secrezioni respiratorie di una persona infetta, come tosse o starnuti. I sintomi comuni includono mal di gola, febbre, difficoltà a deglutire, tonsille gonfie e talvolta la presenza di macchie bianche o gialle sulla gola. Se si sospetta un'infezione da streptococco A, è importante consultare un medico. La diagnosi di faringite da streptococco si basa spesso su un esame fisico, sulla valutazione dei sintomi e su un test rapido per la streptococcosi di gruppo A. In questa farmacia eseguiamo il tampone faringeo per confermare la presenza dello streptococco A .Il trattamento più comune per l'infezione da streptococco A è l'uso di antibiotici prescritti dal medico. Seguire attentamente le istruzioni del medico riguardo alla durata del trattamento antibiotico è fondamentale per evitare complicazioni e garantire una completa guarigione.È importante sottolineare che la prevenzione è essenziale per ridurre la diffusione dello streptococco A. Ciò include lavarsi le mani regolarmente, coprire bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, evitare il contatto diretto con persone infette e non condividere oggetti personali come stoviglie o spazzolini da denti.

I test diagnostici


In particolare, la Farmacia Cimabue di Casalecchio di Reno effettua i seguenti esami:
  • test per intolleranze alimentari (DNA Explorer);
  • test papilloma virus
  • test genetici 
  • test per celiachia;
  • esame urine completo e urino coltura con AB;
  • esami delle feci;
  • test di gravidanza;
  • Screen Droga Test :
  • test per infezione da Helicobacter Pylori;
... e tanti altri ancora!

I vantaggi del test in farmacia


Icona - Pratico
Pratico
Prenoti il tuo esame telefonicamente, senza code né liste di attesa
Icona - Veloce
Veloce
Porti il tuo campione in farmacia e ricevi il referto in pochissimo tempo
Icona - Conveniente
Conveniente
I prezzi sono in linea con il ticket della Regione Emilia Romagna
Icona - Tecnologico
Tecnologico
Puoi scegliere se ritirare i referti in farmacia o richiederne l'invio per e-mail (formato PDF)
  • Analisi lipidomica

    La lipidomica studia la composizione degli acidi grassi dell’organismo prendendo in considerazione il comparto maggiormente rappresentativo, ovvero la membrana cellulare. Si tratta di un approccio dinamico che non si limita a  una semplice composizione, ma considera i lipidi come elementi attivi inseriti nel complesso metabolismo cellulare, evidenziandone funzioni e variazioni legate a diverse situazioni fisiologiche e patologiche.

    La composizione e la quantità di acidi grassi saturi, insaturi e polinsaturi incorporati nelle membrane degli eritrociti (globuli rossi) rappresenta il marker per eccellenza: l’analisi cromatografica degli acidi grassi si dimostra uno strumento rapido ed efficace per indagare i fabbisogni nutrizionali e suggerire un’adeguata integrazione o correzione della dieta. Le necessità variano in base all’età, all’attività fisica o alle condizioni fisiologiche o patologiche del soggetto, per questo motivo sono stati individuati precisi target con altrettanti precisi profili.


    In particolar modo, i test sono stati studiati per:

    • fornire un profilo lipidico da cui possa emergere l’incidenza di ogni singolo acido grasso analizzato;
    • analizzare i rapporti che intercorrono fra le categorie di acidi grassi nell’ottica di evidenziare le complesse relazioni che queste molecole hanno fra loro nell’organismo.

    PROFILI ANALIZZATI


    LIPI CARDIO

    La dieta nei paesi occidentali tende a  essere scarsa in omega-3, questo porta a un rapporto omega-6 - omega-3 che si discosta enormemente dal rapporto ideale.Gli eicosanoidi derivati dagli acidi grassi omega-6, principalmente dall’acido arachidonico (AA), hanno un’attività proinfiammatoria, mentre quelli derivati dagli acidi grassi omega-3, soprattutto dall’acido eicosapentaenoico (EPA) e

    dall’acido docosaesaenoico (DHA), hanno un’azione opposta. Qualora il rapporto omega-6 - omega-3 risulti elevato, il persistente stato infiammatorio può favorire l’insorgenza di molte patologie.

    Mantenere un ottimale rapporto fra omega-6 e omega-3 risulta importante per la prevenzione di patologie coronariche, ipertensione, diabete di tipo 2, disordini immunitari, allergici, dermatologici ed infiammatori. A parte il rapporto fra omega-6 e omega-3, è possibile avvalersi anche del rapporto fra acido arachidonico e docosaesaenoico (AA/DHA) per approfondire la visione del personale livello di protezione e prevenzione nei confronti di queste problematiche. Estese ricerche hanno iniziato a proporre il valore di EPA+DHA (Omega-3 Index), misurato a livello dei globuli rossi, come indice di una maggiore o minore protezione cardiovascolare. I meccanismi attraverso i quali gli acidi grassi polinsaturidella serie omega-3 esercitano effetti protettivi a livello cardiovascolare sono sia funzionali che metabolici. Il confronto dei risultati ottenuti dai singoli valori e dai loro rapporti permette di indagare in modo approfondito e preciso sulle reali cause di squilibrio, intervenendo in modo mirato.


    LIPI MAMMA

    (dal primo trimestre di gravidanza, fino a tutto il periodo dell’allattamento)

    È provata la relazione lineare fra i livelli di acidi grassi materni e quelli del neonato, acquisiti prima attraverso la placenta, poi attraverso il latte materno. L’assunzione di corrette quantità di acidi grassi omega-3 durante la gestazione diviene una prerogativa essenziale per il corretto accrescimento del feto e per la maturazione del suo sistema nervoso. Fra i vari benefici attribuibili agli omega-3 è rilevante la loro influenza nel ridurre l’incidenza delle nascite pretermine. Una dieta arricchita di omega-3, inoltre, si è dimostrata efficace nell’evitare la riduzione delle riserve materne e nella prevenzione dell’insorgenza di uno stato depressivo conseguente al parto. Alla nascita il sistema nervoso del bambino non è ancora completamente maturo e il neonato continua a necessitare di elevate quantità di acido docosaesaeonico (DHA) per completare nella maniera corretta questo processo e sviluppare adeguate competenze e funzioni cognitive. In questa fase della vita l’unica fonte di nutrienti dell’individuo è proprio il latte materno. Per il bambino, inoltre, un bilancio ottimale di acido eicosapentaenoico (EPA) e docosaesaenoico (DHA) costituisce un fattore protettivo nei confronti di una futura insorgenza di disturbi mediati dalle IgE.


    LIPI YOUNG (da 4 a 18 anni)

    Durante l’infanzia e l’adolescenza vi è una notevole proliferazione cellulare, accompagnata dall’accrescimento delle dimensioni delle strutture corporee che richiede sia energia che elementi strutturali. L’implemento della dieta con acidi grassi polinsaturi omega-3, come l’acido eicosapentaenoico (EPA) o l’acido docosaesaenoico (DHA), promuove, oltre al miglioramento delle funzioni cognitive, la modulazione del sistema immunitario. Il DHA è un componente importante del tessuto nervoso e della retina, per cui è fondamentale nel promuovere il buon funzionamento del sistema nervoso centrale e della vista. Le abitudini dietetiche dell’infanzia influenzano profondamente il futuro rischio, in età adulta, di incorrere in problematiche cardiovascolari o di sovrappeso o obesità: intervenire già in questa fase della vita è di fondamentale importanza come

    prevenzione futura. Le condizioni di sovrappeso e obesità associate a una dieta sbagliata e sbilanciata possono favorire l’insorgenza di malattie cronico-degenerative come ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ipertensione arteriosa, oltre a complicanze ortopediche, respiratorie e ricadute a livello psicologico.


    LIPI SPORT

    Sia che si pratichi uno sport a livello agonistico sia che si faccia attività fisica per perdere peso, la variazione del profilo lipidico può avere effetti profondi sia sul metabolismo che sulla funzione muscolare. Gli acidi grassi polinsaturi omega-3, oltre a favorire la salute muscolare e il buon funzionamento del macchinario metabolico, permettono di mantenere sotto controllo la risposta infiammatoria e il sistema immunitario, sostengono l’organismo dello sportivo nella fase di ripresa susseguente una gara o una sessione di allenamento e, agendo sulle funzioni cognitive, aiutano il mantenimento di un buon livello di concentrazione. Una maggior percentuale di acidi grassi insaturi rende le membrane più fluide permettendo agli eritrociti il passaggio attraverso i vasi capillari senza rompersi, quindi, assicurando il necessario apporto di ossigeno alle fibre muscolari, comprese quelle cardiache. Gli omega-3, con le loro proprietà anaboliche e anticataboliche, influenzano positivamente il metabolismo muscolare e contribuiscono a ridurre i livelli di cortisolo; potenziano, inoltre, la flessibilità metabolica, favorendo l’ossidazione lipidica rispetto a quella glucidica.

    Una corretta assunzione di acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA) favorisce la produzione di eicosanoidi in grado di inibire o ridurre l’aggregazione piastrinica, favorire la vasodilatazione e attenuare il dolore. EPA e DHA permettono, inoltre, di incrementare l’attività dei sistemi antiossidanti endogeni che contrastano i radicali liberi che si formano come conseguenza dell’eccessivo lavoro muscolare.


    LIPI ANTI-AGING (da 50 anni)

    La ricerca ha dimostrato come molte delle patologie legate all’avanzare dell’età (diabete mellito di tipo 2, aterosclerosi e patologie cardiovascolari, depressione, artrite, demenza, neurodegenerazione) siano caratterizzate da variazioni nel metabolismo degli acidi grassi che determinano uno stato di infiammazione cronica dell’organismo. Gli omega-3 sono molecole cruciali nel mantenimento dell’equilibrio dell’organismo e nell’assicurarne un buon funzionamento. L’avanzamento dell’età può comportare un’alterazione dell’integrità del sistema nervoso centrale (SNC) con perdita di funzioni e predisposizione verso patologie neurodegenerative come demenza, Alzheimer e Parkinson. Tenere sotto controllo la quantità di acido docosaesaenoico (DHA) a disposizione

    dell’organismo è fondamentale per una funzionalità cerebrale ottimale.

    Il DHA ha un’azione protettiva anche nei confronti della perossidazione lipidica che colpisce i fotorecettori, portando a diminuire il rischio di insorgenza della degenerazione maculare. Oltre al DHA, il supplemento di nutrienti come l’acido eicosapentaenoico (EPA) apporta benefici anche a

    livello cutaneo. Una dieta arricchita di omega-3 predispone l’individuo verso un maggiore benessere mentale e psicologico associato a un miglioramento del tono dell’umore.

  • Test Genetici

    Presso la nostra farmacia e possibile effettuare una sere di test genetici per valutare la presisposizione verso alcune malattie come:


    VALUTAZIONE DEL RISCHIO GENETICO ALLE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI 


    PREDISPOSIZIONE AL PARKINSON


    PREDISPOSIZIONE  ALL'OBESITA'


    PREDISPOSIZIONE ALL'ALOPECIA


    PREDISPOSIZIONE ALLA CELIACHIA


    PREDISPOSIZIONE ALL'INTOLLERANZA AL LATTOSIO


    Puoi anche effettuare test per valutare il reale stato di invecchiamento del l'organismo COME


    PELLE E CAPELLI (dna skincare e hair care)


    FUNZIONALITA' DEL SISTEMA IMMUNITARIO


    cHAIMA LO 0575871874 PER PRENOTARTI E RICHIEDERE ULTERIORI INFO




     



  • Test celiachia / Gluten Sensitive

    LA CELIACHIA

    La celiachia, definita anche sprue celiaca o enteropatia da glutine, è un'intolleranza permanente immunomediata, cioè mediata dal sistema immunitario, scatenata dall'ingestione di glutine. In soggetti geneticamente predisposti determina un processo infiammatorio nell'intestino tenue con conseguente malassorbimento e manifestazioni extraintestinali.


    COS'È IL GLUTINE

    Il glutine è un composto proteico dalla struttura complessa originata dalla condensazione, in presenza di acqua, di prolamine e glutenine. Tali proteine sono presenti nell'endosperma delle cariossidi di vari cereali quali frumento, orzo, segale, avena, farro, spelta, kamut e triticale. Le prolamine sono le responsabili dell'effetto tossico per il celiaco e hanno definizioni differenti a seconda del tipo di cereale. La prolamina del frumento viene denominata gliadina, la prolamina della segale è la secalina, dell'orzo è l'ordeina e dell'avena è l'avenina.


    COSA PROVOCA

    Durante la digestione intestinale il glutine viene frammentato in peptidi più piccoli che provocano, nei celiaci, reazioni immunitarie sproporzionate. Tali reazioni sono mediate dai linfociti T che riconoscono come estraneo un enzima, la transglutaminasi, che normalmente è coinvolto nel metabolismo delle prolamine. Il sistema immunitario di una persona affetta da celiachia, quindi, reagisce all'ingestione di glutine danneggiando o distruggendo i villi intestinali, le piccole protuberanze che costituiscono la mucosa intestinale. I villi consentono l'assorbimento delle sostanze nutritive che attraverso la parete dell'intestino tenue vengono veicolate nel sangue. Se i villi sono danneggiati si manifestano sintomi da malnutrizione anche se apparentemente il paziente si alimenta con regolarità.


    SINTOMI

    Le manifestazioni cliniche legate alla malattia celiaca sono molto varie: alcuni soggetti presentano un quadro classico di malassorbimento con diarrea, perdita di peso e carenze nutritive multiple; altri, invece, riferiscono uno o più sintomi cronici spesso estranei all'apparato digerente. Sono comuni disturbi quali crampi, debolezza muscolare, formicolii, emorragie, gonfiore alle caviglie, dolori ossei, facilità alle fratture, alterazioni cutanee, afte, disturbi psichici. Molto frequente è l'anemia da carenza di ferro. Esistono anche soggetti che non lamentano sintomi o nei quali i disturbi sono talmente modesti da non richiedere l'intervento del medico: vengono diagnosticati solo perché nell'ambito familiare è presente una persona affetta da celiachia. Non raramente, alla celiachia sono associate malattie quali diabete, artrite reumatoide, epatite cronica attiva, alterazioni della tiroide e dermatite erpetiforme. Oltre alla forma tipica della celiachia, infatti, esistono forme differenti, quali latenti, silenti e atipiche, che non necessariamente sono caratterizzate da sintomi legati al tratto digerente.


    COMPONENTE GENETICA DELLA CELIACHIA

    Fino ad alcuni anni fa la celiachia era considerata una malattia rara, prevalente in età infantile con le manifestazioni classiche della sindrome da malassorbimento. Tale intolleranza, invece, può comparire, più o meno acutamente, in qualsiasi periodo della vita, anche oltre i 65 anni, talora anche dopo un evento stressante quale una gravidanza, un intervento chirurgico o una infezione intestinale. La celiachia è una malattia multifattoriale con una forte componente genetica. La suscettibilità alla celiachia è determinata in gran parte da molecole di classe II del complesso maggiore di istocompatibilità, in particolare dagli antigeni HLA-DQ2 e HLA-DQ8. Le molecole HLA-DQ sono glicoproteine della membrana cellulare codificate dai geni HLA-DQA1 e HLA-DQB1. La peculiarità degli eterodimeri DQ2 (DQA1*05-DQB1*02) e DQ8 (DQA1*03-DQB1*0302) che ne spiega l'associazione con la celiachia riguarda il legame con peptidi della gliadina, deamidati dalla transglutaminasi tissutale, con successiva formazione di un complesso HLA antigene riconosciuto dai recettori dei linfociti T nella mucosa intestinale. Il 90% dei celiaci è portatore dell'antigene DQ2, mentre nella maggior parte dei celiaci DQ2-negativi riscontriamo la positività per il DQ8. La presenza degli alleli HLA è un indicatore di predisposizione alla malattia celiaca.


    DIETA

    Occorre confermare quanto sia assolutamente indispensabile seguire una dieta priva di glutine per far sì che il danno intestinale regredisca e che si normalizzino tutti quei valori (dai parametri ossei alle carenze vitaminiche, solo per fare due esempi) che creano quei forti squilibri nei soggetti celiaci.

    Riportiamo di seguito alcune tipologie di cereali e alimenti presenti in commercio che sono vietati ai celiaci perché contenenti glutine. Oltre a frumento (grano), segale, orzo, avena, triticale, monococco, sono vietati al celiaco: bulgur (un grano cotto in acqua, frantumato dopo essere stato seccato al sole, molto diffuso in Medio Oriente), cracked grano, cous cous, farro (diffuso sia sotto forma di grani, nei minestroni surgelati, miscelato con legumi secchi per le preparazioni di minestrone) oppure sotto forma di farina per la preparazione di paste, dolci ecc.), frick (grano verde egiziano), kamut, greunkern (grano verde greco), spelta, seitan (derivante dalla lavorazione del glutine del frumento).


    Referenze: Spire diagnostica Reggio Emilia

  • Test intolleranze alimentari

    PERCHÉ EFFETTUARE IL TEST

    L'alimentazione, associata a uno stile di vita sano e corretto, è fondamentale per mantenere la salute fisica ed è alla base della prevenzione e, in parte, della cura di molte malattie. Seguire delle regole nutrizionali corrette e adeguate è certamente fondamentale, ma per riuscire appieno nell'intento è importante impostare l'alimentazione in modo specifico alle nostre esigenze. Ogni persona reagisce infatti in maniera diversa all'alimentazione, questa differenza è determinata dalle differenze esistenti nel DNA. Possiamo quindi dire che “siamo quello che mangiamo” e che il nostro benessere dipende dalla interazione tra l'informazione scritta nei nostri geni e la nostra alimentazione. Purtroppo questo viene però spesso dimenticato o tralasciato e al cibo si attribuisce solo una valenza di apporto calorico, quando in realtà è un modulatore della salute in grado di interagire con i vari processi metabolici e per questo è in grado di aumentare il rischio di malattia oppure di aprirci le porte alla salute. 

    DNA EXPLORER è un test del DNA di nuova generazione finalizzato alla ricerca dell'alimentazione più specifica per la persona: è mirato all'individuazione di varianti genetiche coinvolte nel metabolismo dei lipidi e dei carboidrati, che consentono di scegliere l'alimentazione in linea con le caratteristiche genetiche e rendere più efficace la dieta per raggiungere e mantenere il peso forma più facilmente


    COME SI FA

     L'esame si effettua tramite auto prelievo di sangue capillare. 


    Richiedi il test delle intolleranze alimentari, in farmacia.


    Referenze: Spire diagnostica Reggio Emilia

  • Test papilloma virus

    RIVELAZIONE DI 14 CEPPI  DI PAPILLOMA VIRUS LEGATI  AL RISCHIO DI SVILUPPO DI TUMORI ALLA CERVICE

  • Mineralogramma

    Analisi del capello che rileva 16 elementi nutrizionali + nichele + 5 metaboliti tossici (MERCURI,CADMIO,ALLUMINIO,ARSENICO E PIOMBO

Icona - Telefono
Chiama in farmacia per prenotare il tuo esame e avere informazioni sulle tempistiche e sui costi
Contatti farmacia
Share by: